La coppettazione, diffusa dai Turchi nei paesi del bacino mediterraneo ai tempi dell’impero ottomano, fa ancora parte del bagaglio della medicina popolare di Turchia, Grecia, Paesi arabi, Spagna, Francia ed è a tutt’oggi ancora praticata in Italia specialmente nel meridione. Si basa sull’utilizzo della depressione creata con coppe con diametri differenti applicate sulla cute, tale depressione crea un richiamo di Qi e Sangue nella zona sottostante l’applicazione facilitando quindi il riequilibrio scaldando la parte disperdendo Freddo ed Umidità, alleviando dolore e gonfiore.
In Cina originariamente le coppette erano fatte di corna di animale, mentre ora sono generalmente
di bambù o di vetro. Costituisce una tecnica che è parte integrante della MTC, molto utilizzata nella
Cina contemporanea, e essenziale nel trattamento di alcune patologie.
Quadri clinici in cui le coppette sono molto utili:
• Sindromi esterne (attacco di vento e freddo esterni) come torcicolli e dolori muscolari
• Dolori articolari (specie da freddo e umidità)
• Freddo al jiao medio (con scarso appetito, diarrea dolori addominali sordi)
• Sindromi del polmone (tosse, asma)
• Ristagni di Qi e sangue (es. lombalgie).
Tale metodo ha il vantaggio di poter essere modulato con varie tecniche a seconda della sintomatologia e della costituzione, si può utilizzare, se ben dosato, su bambini ed anziani.
E’ comunque sempre indispensabile utilizzare il “consenso informato” per le momentanee tracce che possono rimanere sulla cute.
Tale tecnica può essere attuata solo da coloro che conoscono da tempo e bene i fondamenti della MTC.
CONTROINDICAZIONI:
• Evitare la coppettazione forte su addome e stomaco
• Non usare la coppettazione in caso di evidente vuoto di yin e yang
• In gravidanza evitare i punti dell’addome e del sacro
• Non usare le coppette su cicatrici, nè sull’ombelico dei bambini piccoli.