Guan

Guasha

Cos'è il Gua Sha?

A volte è chiamato 'raschiare', il Gua sha consiste in una sorta di spatola che può essere di materiale vario (corno, bachelite, giada, porcellana...) che viene utilizzata per strofinare con forza una zona del corpo precedentemente lubrificata per creare intenzionalmente una transitoria formazione di petecchie (piccole macchie cutanee) che si riassorbono in breve tempo

Tale reazione terapeutica è denominata in cinese 'sha' e rappresenta il travaso di sangue nel sottocute.

A chi è rivolto?

È un trattamento adatto a tutti se modulato con attenzione seguendo la diagnostica della Medicina Tradizionale Cinese.

Le indicazioni del gua sha sono numerose:
È innanzitutto utile per ridurre il dolore grazie ad una regolarizzazione della circolazione sull’area trattata.

Questa tecnica aumenta di quattro volte la microcircolazione dei tessuti superficiali e può ridurne l’infiammazione (Nielsen, 2016, “Gua Sha. Una tecnica tradizionale per la pratica moderna”, p.122).

Può aiutare a ridurre la febbre e a rilassare le tensioni anche emozionali.

Ha applicazione in numerose situazioni energetiche e disagi comuni, da disturbi all’apparato respiratorio al mal di testa.

La moderna ricerca dimostra che il Gua Sha produce un effetto protettivo tramite la reazione infiammatoria e immunitaria che persiste per giorni dopo un singolo trattamento.

Breve storia

Il Gua Sha viene usato da secoli in Asia ed è ancora impiegato attualmente nelle comunità di immigrati asiatici e da agopuntori e operatori della medicina tradizionale orientale in tutto il mondo.

Avvertenze: È comunque sempre indispensabile utilizzare il “consenso informato” per le momentanee tracce che possono rimanere sulla cute.
Tale tecnica può essere attuata solo da coloro che conoscono da tempo e bene i fondamenti della MTC.