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Massaggio sonoro con le Campane Tibetane: conoscenze e studi

"I suoni armonici ordinano la materia” Albert Rabenstein

Massaggio sonoro con le Campane Tibetane: conoscenze e studi

 

Le campane tibetane hanno un passato misterioso e non si sa molto sulle loro origini. La loro storia è iniziata molto prima dell’alba della civiltà moderna, con il risultato che le informazioni scritte su di loro sono quasi inesistenti. Si dice che le prime siano nate in Mesopotamia oltre 5.000 anni fa. Si pensa che le prime campane fossero fatte di rame puro e create per scopi sia medicinali che musicali. Qualche tempo dopo iniziarono ad essere forgiate in ottone (rame, zinco eventualmente altri componenti) e proprio queste ultime apparvero nella regione cinese del Tibet all’alba del secolo scorso.

Le origini tibetane delle campane si sono aggiunte alla loro ambiguità storica. Sebbene si potessero trovare all’interno di monasteri e case, si diceva che i monaci non fossero autorizzati a discutere nulla di questi strumenti. Riferimenti aneddotici ritengono che i monaci tibetani usassero queste campane per riti sacri e segreti. Si dice persino che questi rituali fossero di natura così spirituale da dare ai monaci la capacità di viaggiare in altri regni e dimensioni.

Durante l’invasione cinese del Tibet a metà del XIX secolo, le popolazioni locali fuggirono portando con sé i loro beni preziosi, comprese le loro campane tibetane. Per sopravvivere alla crisi, i monaci furono costretti a vendere le loro campane e altri oggetti di valore. Questa circostanza portò alla diffusione delle campane tibetane in tutto il mondo, oltre a far scomparire la conoscenza esoterica su di esse.

Una campana tibetana è una ciotola generalmente realizzata con una lega di bronzo contenente rame, stagno, zinco, ferro, argento, oro e nichel. Viene suonata percuotendo o sfregando il bordo con un battente di legno o di pelle. Questo strofinamento fa vibrare i lati e il bordo della ciotola, producendo un suono ricco e pieno.

Le proprietà uniche delle campane tibetane sono state utilizzate come mezzo per indagare l’interazione di un liquido con materiali solidi, una situazione che si verifica in molte applicazioni ingegneristiche come ad esempio l’azione del vento su ponti ed edifici. Poiché gli esseri umani sono costituiti da una grande quantità di acqua, non sorprende che una campana tibetana possa potenzialmente avere un effetto significativo sulle vibrazioni del corpo.

Ad oggi pochissimi studi scientifici hanno esaminato i potenziali benefici delle campane tibetane, nonostante la loro lunga storia.

Le analisi delle onde cerebrali elettromagnetiche hanno confermato l’esistenza di onde chiaramente riconoscibili, che sono collegate a diversi stati di coscienza. È noto che il cervello nel suo stato normale, cioè nella coscienza di tutti i giorni, produce onde beta. Le onde alfa sono invece presenti negli stati di meditazione e concentrazione profonda. Le onde theta sono tipiche dello stato di sonno, mentre le onde delta sono presenti solo durante il sonno profondo. Quando sono state registrate le onde prodotte dalle campane tibetane, gli scienziati hanno scoperto modelli di onde che erano gli stessi delle onde alfa generate dal nostro cervello durante la meditazione. Queste onde danno una sensazione di profondo rilassamento.

Uno studio preliminare pubblicato sull’American Journal of Health Promotion nel 2014 ha esaminato i vantaggi dell’iniziare una sessione di rilassamento diretto con 12 minuti di campane tibetane, riscontrando una maggiore riduzione della pressione sanguigna sistolica e della frequenza cardiaca rispetto al semplice silenzio.

Questa terapia sonora con le campane tibetane è un’antica forma di rigenerazione.

Il suono di queste campane si armonizza con entrambi gli emisferi del cervello, generando un rilassamento profondo, riducendo lo stress a tutti i livelli e stimolando l’eliminazione delle tossine dal corpo. Dopo averle ascoltate, le emozioni sono calme e la mente più chiara – tanto che le vibrazioni sonore continuano a produrre i loro effetti anche dopo che il suono è cessato. Ma da cosa deriva esattamente questo effetto terapeutico?

Il suono è senza dubbio uno dei mezzi più potenti per riequilibrare le nostre frequenze energetiche, in quanto le sue onde possono portare il cervello in diversi stati di coscienza. Pensiamo, ad esempio, alle frequenze sonore usate per stimolare il sonno o la concentrazione

 

È importante, quindi, la qulità del suono emesso da questo strumento particolare: le campane armoniche “Tibet” sono prodotte in Argentina da Albert Rabenstein che, dal 1987, studia e sperimenta il potere terapeutico del suono e il suo uso come strumento di trasformazione personale. Sono campane accordate secondo la scala armonica, cioè hanno il suono fondamentale e tutte le armoniche perfettamente accordate tra loro in modo che il suono emesso dalle campane sia armonico e produca armonia.

La scala armonica (relazionata al numero aureo, proporzione aurea, numero d’oro, sequenza di Fibonacci, ecc…) è il metro con il quale la natura organizza sé stessa nelle sue infinite manifestazioni.

I loro suoni, inoltre, hanno influenze benefiche a livello fisico, mentale e spirituale. Eccone un elenco.

Corpo

  • Rilassamento profondo e rigenerazione muscolare
  • Sollievo dal dolore per articolazioni, muscoli, sciatica, mal di testa ed emicrania
  • Miglioramento della circolazione sanguigna
  • Migliore digestione
  • Eliminazione delle tossine dal corpo
  • Rafforzamento del sistema immunitario

Mente

  • Rilassamento
  • Alleviamento di tensioni mentali, emotive e blocchi
  • Migliore concentrazione
  • Più energia e forza nella vita di tutti i giorni
  • Maggiore fiducia in sé stessi, miglioramento del potenziale creativo

Spirito

  • Maggiore autostima
  • Migliore equilibrio e armonia
  • Sensazione di beatitudine e leggerezza
  • Pulizia dei chakra

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